In Italia l’1% più abbiente possiede il 25% della ricchezza complessiva, mentre il 60% più povero si deve accontentare del 15%. Si tratta di una differenza abissale nel rapporto con la proprietà, che si riflette in una Società scissa fra chi gode di privilegi e opportunità senza precedenti, e chi invece non riesce nemmeno a godere di quelli che dovrebbero essere i beni costituzionalmente garantiti.
Milioni di persone sono infatti esclusi di fatto dall’accesso alla casa, all’istruzione, alle cure sanitarie, persino ad una alimentazione sufficiente.